Panama

PANAMA

Tre città in una! Quella Antica, quella Coloniale (il Casco Antiguo)  e quella Moderna. E una delle più belle passeggiate del paese: la Calzada de Amador, un lungo viale pieno di palme che unisce la terraferma ad un piccolo arcipelago di isolotti, dove fare un bel pranzo e un po’ di shopping. Molto interessante il nuovissimo Biomuseo non solo perché progettato dal famoso architetto Frank Gehry ma anche perché racconta in otto sale la storia dell’istmo e l’origine della biodiversità del paese. Ovviamente non può mancare un giro alle Chiuse di Miraflores per apprezzare l’opera di ingegneria (ma lo sapevate che persino Paul Gauguin lavorò al canale come sterratore?), ma anche per guardare le navi che lo attraversano. Un bel panorama della città si vede dalla collina del Cerro Ancon e sulla strada ci si può fermare al centro Mi Pueblito dove sono presenti ricostruzioni di come era la vita ai tempi dei conquistadores, come erano le case, le scuole e i negozi. Un’altra bella avventura può essere un giro in canoa sul fiume Chagre , fare un giro in funivia a Gamboa attraverso la giungla (una cabina è accessibile anche ai disabili) o visitare la comunità indigena Emberà (ricordati di portare del repellente per insetti, ma questo vale per tutto il paese, un piccolo prezzo da pagare per stare in mezzo alla natura).  Si potrà interagire con la comunità, molto orgogliosa di poter raccontare la propria storia e cultura e anche pranzare assaggiando i loro piatti tipici (platano fritto con pesce).  A circa due ore di auto, si trova El Valle de Anton che ha una particolarità unica al mondo: è una comunità nata all’interno di un cratere vulcanico!   

 

PROVINCIA DI BOCAS DEL TORO

Mar dei Caraibi! Arcipelago costituito da 9 isole principali e una miriade di isolotti ovviamente tutti caratterizzati da belle spiagge. La città di Bocas del Toro è sull’isola di Colon, non distante da Boca del Drago dove approdò Colombo in uno dei suoi viaggi, e da li’ si può visitare il Parco Nazionale Marino dell’isola Bastimentos: posto eccellente per immersioni e snorkelling, conosciuto non solo perché ricco di pesci tropicali e tartarughe ma anche perchè habitat dei lamantini. Sull’isola di Colon è molto popolare la spiaggia Red Frog che deve il suo nome alla rana rossa, e velenosa, che abita la foresta tropicale che circonda la spiaggia, insieme ai bradipi. La spiaggia è popolare anche per il surf: super onde soprattutto da dicembre a marzo. Segnaliamo una visita alla Finca Los Monos (è privata) un incredibile giardino con piante tropicali e non solo, che si trova vicinissimo alla città: il territorio della Finca è vastissimo e permette di godere, oltre che della collezione di piante, anche di molti panorami differenti. A Bocas del Toro ci si arriva in auto o in bus (10-11 ore di viaggio e poi in barca, o in traghetto se vuoi portare l’auto) da Panama City ma anche in volo con soli 45 minuti (attenzione, spesso sono pieni soprattutto nei giorni festivi).

 

PROVINCIA DI CIRIQUI

Qui siamo sull’Oceano Pacifico, provincia montagnosa alternata da fertili vallate, sono infatti famose le piantagioni soprattutto di caffè e banane. David è la città capoluogo, ed è importante sapere che dista solo un’ora dal valico di Paso Canoas se si vuole passare in Costa Rica. La regione è costituita dalla Cordillera Central dove si trovano i paesini di Bambito, Cerro Punta e Guadalupe immersi nella vegetazione più fitta e da cui è possibile raggiungere comodamente il Parco Nazionale La Amistad, foresta pluviale condivisa con il Costa Rica. Una curiosità per chi ama le orchidee: vicino a Guadalupe, visita la Finca Dracula: iniziato come un passatempo dal proprietario, ora la Finca produce più di 2.000 specie di questo fiore (fioritura migliore tra marzo e aprile).  Tutta la vallata è ricca anche di coltivazioni di fiori e piccole città turistiche come Bajo Boquete, Los Naranjos, Caldera  e Boquete, tutte conosciute per il clima mite (ma è sempre meglio avere dei pantaloni lunghi e una giacca perché di sera può rinfrescarsi l’aria ). Boquete è inoltre alle pendici del vulcano Barù, vulcano non attivo all’interno dell’omonimo parco, che arriva a 3.475 metri sul livello del mare. Si può salire con un trekking impegnativo oppure in auto, ma per una strada piuttosto malandata: arrivarci al sorgere del sole per vedere il cielo chiaro e i due oceani, vale sicuramente la fatica. Si può salire sul Barù anche da Cerro Punta, cittadina dall’altra parte del vulcano, ma la strada è ancora meno pratica. La provincia di Ciriqui è famosa anche per le sue spiagge e isolette in tutto il Golfo, tra cui la spiaggia di Barqueta, a circa 30 minuti dalla città di David, che è una zona in parte protetta perchè qui nidificano le tartarughe, ma soprattutto per la possibilità di avvistare le balene in tutto il Golfo di Chiriqui. Ogni anno infatti, da giugno a novembre, balene e megattere si rifugiano in questa acque calde per riprodursi e svezzare in sicurezza i loro cuccioli. Panama si è impegnata a proteggere questi mammiferi in via di estinzione, sostiene la moratoria alla caccia e ha avviato una disciplina ferrea per le attività che ruotano intorno al loro avvistamento. Facili avvistamenti sono possibili dall’isola di Coiba, tra le mete preferite anche per lo snorkelling e il birdwatching, ma anche dall’isola di Toboga e dall’arcipelago di Las Perlas nel Golfo di Panama.

 

ARCIPELAGO DI SAN BLAS

Igi be nuga? Non siete su Marte, è solo un Kuna che vi sta chiedendo come vi chiamate! Raggiungibile anche in volo da Panama a El Porvenir, l’arcipelago di San Blas è formato da 365 isole che sono la terra della popolazione indigena dei Kuna. Fra le isole ci si sposta con una piroga che è poi un tronco di albero scavato e scegliere su quale “navigare” non è impresa difficile…sono una più bella dell’altra, sappi solo che ovviamente le isole più vicino a Cartì (Cartì Sugtupu, Isla Aguja, Isla Anzuelo e Isla Iguana) sono quelle più frequentate e meno si addicono al “sogno selvaggio” che hai in mente. Invece le isole di Cayo Holandeses sono le migliori, da luglio a ottobre, per farsi sorprendere dai delfini. Molti isolotti sono disabitati e altri sono raggiungibili solo in aereo. Le sistemazioni sulle isole sono fortunatamente costruite nel totale rispetto della natura, quindi non trovi hotel ma capanne di bambù fatte a mano dagli indios, non trovi un menu a la carte ma la cucina dei Kuna a base di pesce. Ci sono isole dove trovi lodge più “confortevoli, come per esempio il Sapibenega Lodge sull’isola Iskardup e il Yandup Island Lodge sull’ omonima isola.

 

PENISOLA DI AZUERO

Situata nel sud del paese, a est del grande Golfo di Panama, la penisola di Azuero si è turisticamente sviluppata grazie alla pesca d’altura, praticata soprattutto a Playa Venado. Anche qui comunque ci sono belle spiagge come Playa Arenal o quella lunghissima di Playa del Toro, vicino al villaggio di Pedasi, famoso per l’avvistamento delle balene. Da qui è possibile raggiungere Isla Iguana, un’area protetta con una grande barriera corallina. Al fondo della penisola, trovi il Parco Nazionale di Cerro Hoya, l’unica parte rimasta di foresta pluviale, e la Riserva di Isla Canas dove nidificano le tartarughe(settembre/dicembre).  

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